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Roma, più di 50 mila alla Race for the Cure


Sotto un cielo grigio come il clima che l’Italia ha attraversato nelle ultime ore a seguito dei fatti che hanno colpito la Puglia e l’Emilia Romagna, si è svolta con una partecipazione davvero sorprendente di oltre 50.000 iscritti la tredicesima edizione della Race for the Cure di Roma, organizzata dalla Susan G. Komen Italia alle Terme di Caracalla. Tutti per testimoniare che dal tumore del seno, se diagnosticato in tempo, si può e si deve guarire. Tra loro, la madrina delle 4000 “Donne in Rosa” (le donne operate di tumore del seno che hanno scelto di correre come “ambasciatrici della prevenzione” per testimoniare un atteggiamento più aperto e positivo nei confronti della malattia), l’attrice Rosanna Banfi. E poi il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, l’Ambasciatore Americano presso la Santa Sede Miguel Humberto Diaz, la Consigliera della Regione Lazio Isabella Rauti, l’Assessore Provinciale allo Sport Patrizia Prestipino e il Consigliere Delegato allo Sport di Roma Capitale Alessandro Cochi. Assente per lavoro, ma presente con lo spirito e con il cuore, la testimonial della Komen Italia, Maria Grazia Cucinotta. Presenti anche gli ex calciatori ed oggi allenatori, Francesco Rocca e Gigi Di Biagio.

La giornata, che si è aperta con il doveroso minuto di raccoglimento per la tragica morte di Melissa Bassi e delle vittime del terremoto in Emilia Romagna e sulle note dell’inno di Mameli suonato dalla fanfara dei Carabinieri, ha chiuso una tre giorni intensissima fatta di tante iniziative all’insegna della salute, dello sport e del benessere. Oltre ai forum educativi che si sono svolti nella tensostruttura appositamente allestita nello Stadio delle Terme di Caralla, grande partecipazione hanno riscosso i corsi di tecniche di rilassamento, i laboratori dedicati alla sana alimentazione e le tantissime attività all’insegna del fitness e dell’attività fisica. Inoltre, al Villaggio della Salute, sono state offerte gratuitamente (in particolare a donne disagiate) visite e screening per la prevenzione delle malattie tumorali più comuni a livello femminile. Nello specifico, il personale medico e infermieristico volontario presente alle Terme di Caracalla ha potuto eseguire circa 190 mammografie e 80 ecografie del seno, con una lesione accertata e 3 casi da approfondire; 200 prestazioni per la diagnosi dei tumori del collo dell’utero; 200 valutazioni della tiroide, con una ventina di richieste di approfondimento; 320 prestazioni dermatologiche, con 10 lesioni sospette. Inoltre, 1000 misurazioni di pressione effettuate dal personale di Federfarma Roma.

Il Presidente della Komen Italia, Prof. Riccardo Masetti, ha voluto ringraziare tutti i partecipanti per l’affetto e l’impegno che hanno manifestato anche quest’anno nel prendere parte all’evento: «In un momento di grande travaglio per il nostro paese, questa manifestazione dà un messaggio positivo e concreto sul valore della solidarietà sociale, in questo caso applicato alla lotta ad una malattia che colpisce oltre 40.000 donne ogni anno nel nostro paese lasciando un segno profondo in tante famiglie. La testimonianza incoraggiante di tante donne che hanno superato questo problema, che in questa giornata diventano ambasciatrici della prevenzione, è un incoraggiamento e un grande aiuto per affrontare i percorsi di cura con più positività e con maggiore stimolo a riguadagnare un pieno benessere». Entusiasta anche Rosanna Banfi: «La mia presenza in questa grande e partecipatissima manifestazione deve servire a far uscire allo scoperto tante ‘sorelle’ che come me hanno attraversato o stanno attraversando questo momento. Non dobbiamo avere paura e non dobbiamo vergognarci di nulla. La paura ci uccide, il coraggio ci fa sopravvivere. E dobbiamo tirarlo fuori». Anche il ministro Corrado Passera, alla sua prima Race for the Cure, ha voluto sottolineare l’importante forza propulsiva che può derivare dalla gente comune: «Questa di oggi è la dimostrazione che ‘partecipando’ si possono spostare le montagne. Voi Donne in Rosa dimostrate che il tumore del seno si può vincere e date un senso a tutti coloro che si impegnano nel volontariato e nella ricerca. Il grande lavoro che la Komen fa in questo campo è un impegno che testimonia la capacità di lavorare insieme e come questa collaborazione risulti vincente. Ognuno può fare qualcosa e anche il nostro ministero può fare di più».

Sotto l’aspetto agonistico, la XIII edizione della “Race for the Cure” è stata vinta da Giovanni Auciello (Esercito) con il tempo di 15 minuti secchi, seguito da Elias Embaye (15’08’’) e da Luigi La Bella (15’12’’). Tra le donne, prima classificata Agnese Ananasso con il tempo di 18’14’’, che ha preceduto Ronerta Boggiatto (18’24’’) e Ewa Wojcieszek (18’54’’). La più veloce tra le “Donne in Rosa” è stata invece Paola Ciapparoni (22’34’’), applauditissima all’arrivo da tutti gli altri partecipanti.

La Race si è svolta a Roma sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio di Roma Capitale, Consiglio Regionale del Lazio, Provincia di Roma, CONI, FIDAL, Policlinico Gemelli di Roma e in collaborazione con IPASVI, Federfarma Roma e Collegio Provinciale delle Ostetriche di Roma.

Al successo di questa edizione hanno contribuito concretamente lo sponsor nazionale Johnson & Johnson ed altre numerose aziende come Divani & Divani, Gioco del Lotto, Starwood Hotels & Resorts, Ferrovie dello Stato Italiane, Banca del Fucino e QVC. Media sponsor La7; altri media partner RaiNews, Diva Universal, RadioRadio e Metro; Neutrogena (sponsor delle “Donne in Rosa”); Internazionali BNL d’Italia, A.S. Roma e S.S. Lazio (partner ufficiali) e Lete (fornitore ufficiale).

Tra le varie realtà che hanno dato un contributo fondamentale a raggiungere i 50.000 iscritti di questa edizione, vanno anche ricordate le squadre. Tra queste, le squadre aziendali più numerose (Johnson&Johnson, Almaviva e Wind-Spinti dal Vento); la squadra nuova iscritta più numerosa (Ferrovie Italiane dello Stato); le squadre giornalistiche più numerose (TG3 e TG La7); le squadre ospedaliere più numerose (San Camillo-Forlanini e Collegio Ostetriche Roma); la squadra proveniente da più lontano (G.S.A. VICOLUNGO – Provincia di Novara); i circoli sportivi più numerosi (Palestra Azzurra Silver e Jazzercise); la squadra più numerosa di donne operate (Le “Donne In Rosa” del San Giovanni); l’associazione più numerosa (MOICA); la squadra diplomatica più numerosa (Team U.S.A. – American Embassy); le squadre scolastiche più numerose (Liceo Volterra, Scuola Fiume Giallo e Ambrit School); la squadra in divisa più numerosa (I falchi in divisa); la squadra più simpatica e originale (I ragazzi del coro Stentore); la squadra on line più numerosa (Vileda); le squadre competitive più numerose (G.S. Bancari Romani e L.B.M. Sport Team) e le squadre più numerose in assoluto (Tolfa/Allumiere/La Bianca, Podistica Solidarietà, Le Donne di Velia, Andos Quelli di Civitavecchia).

I fondi raccolti attraverso la “Race for the Cure” saranno destinati a promuovere la diagnosi precoce, il benessere psico-fisico delle donne operate, l’aggiornamento degli operatori sanitari e l’acquisto di apparecchiature di diagnosi e cura attraverso progetti che saranno realizzati principalmente da altre associazioni, in una filosofia di condivisione e di non competizione. Questi progetti si andranno ad aggiungere agli oltre centocinquanta già realizzati in dieci anni grazie alla generosità dei partecipanti e degli sponsor.

E per gli appassionati di calcio che vogliono continuare a contribuire, da lunedì 21 maggio alle ore 12, sul sito eBay www.komenitalia.it/asta, è possibile aggiudicarsi le maglie autografate di FRANCESCO TOTTI della Roma e di HERNANES della Lazio (autografata anche dal resto della squadra). Un’occasione imperdibile per fare un ulteriore gesto di solidarietà.

Ufficio Stampa Komen Italia

Marco Ceste